Spingi e respingi e spingi ancora il cazzo in cul a questa, che mai l'ebbe in potta; che questa fottitura è la più ghiotta, che piacque a donna, a cui ben piacque il cazzo. – Veder potete voi s'io mi ci ammazzo, e che di me non v'è chi meglio fotta; che quasi l'una e […]
Ohimè! la potta! crudel! che fai, con questo così grosso orrendo cazzo? – Taci, cor mio, che così gran sollazzo non ci cangi il padrone in stenti e in guai. E se del fotter mio piacer non hai, fatti pur verso me qui, dallo spasso, che se sino ai coglion dentro va il cazzo, dolcezza […]
Questo è un cazzo papal; se tu lo vuoi, Faustina, o in potta o in cul, dimmelo pure, perché rare a venir son le venture. – Lo terrò in potta se volete voi. – In culo tel porrei, ma dacché vuoi così, stenditi bene e mena pure, che non avrà di queste fatte cure donna […]
Morendo su le forche, un Ascolano, qual era avvezzo a scaricar la foia, vide, torcendo il capo, il culo al boia, che li facea su 'l collo un ballo strano. Subitamente, o fragil senso umano! il cazzo se gli arrizza, ancor che moia; ma non se 'l mena già, che gli da noia l'aver legata […]
A. Dunque, ser Franco, il Papa fé davvero? F. Cazzo! lui mi fé porre il laccio al collo, e sù le forche dar l'ultimo crollo. A. La Poesia?… F. La non mi valse un zero! Anzi, lei mi fu il boia. A. A dirti il vero, mai ti vedesti di dir mal satollo. F. Il […]
Madonna, dal polmone è vostro male: il rimedio c'è pronto, se volete alzar le coscie più che potete per ricever in cul un serviziale. Questo val meglio che acqua pettorale, madonna; v'assicuro el trovarete. – Orsù, Messer, poi ché questo credete, di guarirme più tardar non mi cale. Ecco il cul, alerta! Ohimè! Che fate? […]
Sta cheto bambin mio; ninna, ninna! Spinge, maestro Andrea, spinge ch'ei c'è. Dammi tutta la lingua, ai! ohimè! Che il tuo gran cazzo all'anima mi va. – Signora, adesso, adesso v'intrerà; cullate bene il fanciullin col piè, e farete servizi a tutti e tre: perché noi compiremo, ei dormirà. – Io son contenta; io cullo, […]
Il putto poppa, e poppa anche la potta; a un tempo, date il latte e ricevete, e tre contenti in un letto vedete: ognuno il suo piacer piglia a un otta. Aveste fottitura mai sì ghiotta, fra le migliaie che avute ne avete? In questo fotter più festa prendete, ch'un villan quano ei mangia la […]
Non tirar, fottutello di Cupido, la cariola; fermati bismulo; ch'io vo' fotter in potta e non in culo costei, che mi togl'il cazzo e me ne rido. E nelle braccia le gambe mi fido, e si disconcio sto (e non t'adulo) che si morrebbe a starci un'ora un mulo che fottendo a disaggio, mi disfaccio. […]
Dammi la lingua, appunta i piedi al muro; stringi le coscie, e tienim stretto, stretto; lasciat'ire a riverso in sul letto che d'altro che di fotter non mi curo. Ai! Traditore! Quant'hai il cazzon duro! O! come? su la potta ci confetto! Un dì, tormelo in culo ti prometto, e di farlo uscir netto t'assicuro. […]