Ago 222010
Io 'l voglio in cul. – Tu mi perdonerai,
o Donna, non voglio far questo peccato,
perché questo è un cibo da prelato,
ch'ha perduto il gusto sempre mai.
– Deh! mettetel' qui! – Non farò! – Sì, farai.
Perché? non s'usa più da l'altro lato,
Id est in potta? – Sìm, ma egli è più grato
il cazzo dietro che dinanzi assai.
– Da voi io vo lasciarmi consigliare
il cazzo è suo, e se 'l vi piace tanto,
com'a cazzo gli avete a comandare.
– Io l'accetto, ben mio: spingel' da canto
più su, più giù, e va senza sputare.
O cazzo buon compagno, o cazzo santo!
– Toglietel' tutto quanto.
– Io l'ho tolto entro più che volentiere,
ma ci vorrei stare un anno a sedere!