«Tanto per cominciare, la tua nave che doveva giungere dall’Africa, secondo la tua promessa, con tanto di soldi e schiavi a bordo non è ancora arrivata. E i cacciatori di eredità, ormai ridotti in bolletta, cominciano a tirarsi indietro. Perciò, o sono io che mi sbaglio, oppure la fortuna comincia di nuovo a voltarci le […]
Cominciai a dimenarmi freneticamente nel letto, come se avessi avuto tra le braccia il mio amore. * «Non me soltanto un nume e il fato implacabile tormenta. Prima di me il Tirinzio, colpito dall’ira di Inaco, resse il peso del cielo, già Pelia il rancore provò di Giunone, e Laomedonte cinse ignaro le armi, Telefo […]
Ma lei, battendo forte le mani, mi urlò: «Razza di criminale, e hai anche la faccia tosta di parlare? Tu non ti rendi mica conto di che infamia ti sei macchiato: hai ucciso la gioia di Priapo, un’oca che faceva impazzire tutte le signore. Non credere quindi che sia una cosa da poco, perché se […]
Rabbrividii atterrito da tutte quelle incredibili promesse e cominciai a osservare con maggiore attenzione la vecchia. * «Avanti» esclama Enotea, «eseguite i miei ordini!»… * e dopo essersi lavata con cura le mani, si chinò sul letto e mi baciò due volte… * Enotea piazzò una vecchia tavola in mezzo all’altare, ci sistemò sopra dei […]
Finita la declamazione, chiamo Gitone e gli faccio: «Ma dimmi un po’, caro fratellino, in tutta coscienza: quella notte che Ascilto ti portò via da me, restò sveglio fino a quando riuscì a possederti, oppure si accontentò di una notte vedova e casta?». Il ragazzino si toccò gli occhi e giurò nel modo più solenne […]
Il giorno dopo, essendomi alzato senza più alcun disturbo di natura fisica e psicologica, mi recai di nuovo in quello stesso viale coi platani, anche se ormai avevo il sospetto che si trattasse di un posto un po’ iellato, e rimasi lì tra gli alberi ad aspettare Criside che mi indicasse la strada. Stanco di […]
ENCOLPIO A GITONE. «Mi devi credere, caro fratellino mio, ma mi sembra di non essere nemmeno più un uomo, di non provare più nulla. È ormai morta e sepolta quella parte del mio corpo, dove prima io ero un Achille». * Siccome il ragazzino temeva di dar adito a chiacchiere se lo trovavano lì con […]
Estasiata dal mio madrigale, la donna sorrise in maniera così soave da sembrarmi la luna quando fa capolino da una nube con la sua faccia piena. Poi, accompagnando con gesti le parole, disse: «Se non disdegni, o bel giovine, una donna di classe che quest’anno ha conosciuto per la prima volta l’uomo, io ti offro […]
Allora l’immane contagio colpisce anche gli dèi. E il cielo stesso fugge impaurito. Ed ecco che la mite schiera dei numi abbandona sdegnata la terra impazzita, lasciandosi dietro le spalle la folla dannata dei mortali. Agitando le sue candide braccia, prima fra tutti la Pace nasconde nell’elmo il capo sconfitto, e in fuga abbandona la […]
Disse così, e volendo alla destra unire la destra, col gesto squarciò la terra aprendovi un baratro enorme. Allora la sorte dal cuore volubile parlò queste parole: “O padre, cui ottemperano gli antri segreti del Cocito, se impunemente m’è dato svelare i destini veraci, i tuoi voti saranno esauditi. Nel petto mi si agita un’ira […]