Ero situata in maniera da non perdere il minimo particolare di questa scena; le finestre della camera dove lei si faceva prendere si trovavano di fronte alla porta della stanzetta dove ero rinchiusa. Eradice era in ginocchio sullo sgabello, le braccia incrociate sul poggiapiedi dell’inginocchiatoio e la testa poggiata sulle braccia: la sua camicia era […]
Dopo l’esecuzione sommaria della spia Egon Müller e della puttana giapponese Kilyemù, il principe Vibescu era diventato molto popolare a Port Arthur. Un giorno il generale Stoessel lo fece chiamare e gli consegnò un plico dicendo: «Principe Vibescu, pur non essendo russo, voi siete nondimeno uno dei migliori ufficiali della piazza… Stiamo aspettando soccorsi, ma […]
Il buon Padre entrò. «Buongiorno, mia cara sorella in Dio!», disse, «che lo Spirito Santo e San Francesco siano con voi!». Eradice voleva gettarsi ai suoi piedi, ma egli la fece alzare e sedere accanto a lui. «È necessario», le disse il sant’uomo, «che vi ripeta i princìpi ai quali dovrete ispirarvi in tutte le […]
L’assedio a Port Arthur era cominciato. Mony e il suo attendente Cornabœux vi erano asserragliati con le truppe del coraggioso Stoessel. Mentre i giapponesi cercavano di forzare la cinta fortificata col filo spinato, i difensori della piazza si consolavano delle cannonate che a ogni istante minacciavano di ucciderli frequentando con assiduità i café chantant e […]
Continuai dunque i miei esercizi di devozione con tutto il fervore immaginabile. Mi avevano molto parlato del famoso Padre Dirrag; volli vederlo. Divenne il mio direttore spirituale, e Mademoiselle Eradice, la sua più tenera penitente, divenne ben presto la mia migliore amica. Voi conoscete bene, mio caro Conte, la storia di questi due famosi personaggi. […]
«Sua Eccellenza il generale Kokodzyov non può ricevere in questo momento. Sta intingendo il panino nell’uovo à la coque». «Ma», rispose Mony al portiere, «io sono il suo ufficiale d’ordinanza. Voialtri, petropolitani, siete ridicoli coi vostri continui sospetti… Vedete la mia uniforme! Se mi hanno convocato a San Pietroburgo non sarà stato, suppongo, per farmi […]
Il nostro ragionatore si siede a tavola, gli vengono servite delle ostriche: opta per il vino di Champagne. Ma, dirà qualcuno, era libero di scegliere il Borgogna. Ebbene, no: è vero invece che un altro motivo, un’altra scelta più pressante della prima, poteva determinarlo a bere quest’ultimo vino, ma anche in questo caso la sua […]
Lo scandalo fu enorme. I giornali parlarono dell’affare per otto giorni. Culculine, Alexine e il principe Vibescu dovettero rimanere a letto per due mesi. Durante la convalescenza Mony entrò una sera in un bar presso la stazione di Montparnasse. Vi si beve petrolio, una bevanda gradevole per i palati ormai sazi degli altri liquori. Degustando […]
Che battaglia, mio caro Conte, ho dovuto combattere fino a ventitré anni, tempo in cui mia madre mi ritirò da quel maledetto convento! Ne avevo appena sedici quando caddi in uno stato di languore che era il frutto delle mie meditazioni: avevo infatti scoperto dentro di me delle passioni che mi era impossibile conciliare. Da […]
Qualche giorno dopo la seduta che il cocchiere del fiacre 3269 e la guardia avevano concluso in maniera tanto bizzarra, il principe Vibescu si era appena rimesso dalle emozioni. I segni della flagellazione si erano cicatrizzati ed egli stava mollemente disteso su di un sofà in un salotto del Grand Hôtel. Leggeva, per eccitarsi, i […]