L’uomo deve studiare i Kamasutra e le arti e le scienze che a questi si riferiscono, ma contemporaneamente anche le scienze e le arti che si riferiscono a Dharma e Artha.
Le stesse ragazze debbono studiare i Kama Sutra, e tutte le arti e le scienze accessorie, prima del matrimonio, e in seguito proseguire questi studi col consenso del marito.
Vi sono tuttavia dei sapienti i quali in proposito affermano che le donne, a cui è proibito lo studio di ogni scienza, non debbono studiare neppure i Kamasutra. Ma Vatsyayana è del parere che tale obiezione non regga, perché le donne conoscono già la pratica dei Kamasutra, che deriva dai Kama Shastra, o dalla medesima scienza di Kama. Inoltre, non soltanto in questo particolare, ma anche in molti altri casi, avviene che, benché sia a tutti nota la pratica della scienza, solamente qualcuno conosce le regole e le leggi su cui la scienza è basata. Così gli Yadnikas, o sacrificatori, pur essendo spesso ignoranti della grammatica, sono in grado di usare parole bene appropriate, quando si dirigono alle varie Divinità, anche se non sanno neppure come si scrivono quelle parole. Così, ancora, altre persone compiono i loro doveri nel tale o nel tal altro giorno propizio fissato dall’astrologia, senza essere iniziati per nulla alla scienza astrologica.
E ancora i conducenti di cavalli e di elefanti guidano questi animali senza conoscere la scienza di guidare, ma unicamente per pratica. E così ancora il popolo delle province più lontane obbedisce alle leggi del regno per abitudine e perché hanno un re sopra di loro e non per altro. E noi sappiamo pure per esperienza che alcune donne, come le figlie dei principi e dei loro ministri, e le donne pubbliche, hanno veramente una particolare attitudine per i Kama Shastra.
Ne consegue che una donna deve imparare i Kama Shastra, o per lo meno una parte, studiandone la pratica sotto la direzione di qualche intima amica. Ella dovrà studiare da sé sola, nelle sue stanze private, le sessantaquattro pratiche appartenenti ai Kama Shastra. La sua istitutrice sarà una delle seguenti persone: la figlia della nutrice che sia cresciuta con lei e sia già sposata, un’amica degna della sua ampia confidenza, la sorella di sua madre, una vecchia domestica, una mendicante che abbia vissuto precedentemente nella famiglia, o la propria sorella, alla quale sempre potrà confidarsi.
Dovrà così studiare le seguenti arti, procedendo di pari passo coi Kamasutra:
1) Il canto.
2) La musica strumentale.
3) La danza.
4) L’unione del canto, della danza e della musica strumentale.
5) La scrittura e il disegno.
6) Il tatuaggio.
7) L’abbigliamento e l’adornamento di un idolo con piante di riso e fiori.
8) La disposizione e la preparazione dei letti di fiori, cioè l’arte di stendere i fiori sul suolo.
9) La colorazione dei denti, degli abiti, dei capelli, delle unghie e del corpo; cioè la loro tintura, il colore e il modo di dipingerli.
10) La disposizione con arte degli oggetti colorati.
11) L’arte di approntare i letti e di stendere i tappeti e i cuscini per riposare.
12) L’arte di suonare con bicchieri pieni di acqua.
13) L’immagazzinamento e l’accumulazione dell’acqua negli acquedotti, nelle cisterne e nelle riserve.
14) La pittura e la decorazione.
15) La confezione di rosari, collane, ghirlande e corone.
16) La fabbricazione di turbanti e cappelli, di pennacchi, e di guarnizioni coi fiori.
17) La rappresentazione scenica e l’arte teatrale.
18) La fabbricazione di orecchini.
19) La preparazione dei profumi.
20) L’abile disposizione decorativa dei gioielli, e l’arte di sapersi adornare abbigliandosi.
21) La magia o stregoneria.
22) L’agilità o abilità della mano.
23) L’arte culinaria.
24) La preparazione di limonate, di sorbetti, bibite acidule e di estratti spiritosi con profumi e con colori convenienti.
25) La fabbricazione di fiori, pennacchi, ghiande, nodi, ecc. di lana o di filo.
27) La soluzione di enigmi, anagrammi, parole a doppio senso, giochi di parole, e giochi enigmistici.
28) Un gioco consistente nei ripetere dei versi: allorché una persona ha terminato, un’altra deve subito subentrare cominciando con un verso di cui la prima lettera sia uguale all’ultima con cui ha finito la persona precedente; chi non sia capace di trovare il suo verso, è considerato perdente ed obbligato a pagare una posta stabilita.
29) L’arte mimica o dell’imitazione.
30) La lettura, che riguarda anche il canto e l’intonazione.
31) Gli scioglilingua con parole di difficile pronuncia. È un esercizio che costituisce un divertimento specialmente per le donne e i bambini; perché capita spesso che, essendo una data frase difficile da ripetersi, nel parlare velocemente le parole vengono mal pronunziate o trasposte.
32) L’uso della spada, del bastone, del bastone di difesa, dell’arco e delle frecce.
33) L’arte di fare deduzioni.
34) I lavori in legno, o l’arte del falegname.
35) L’architettura, o l’arte del costruire.
36) La conoscenza delle monete d’oro e d’argento, dei gioielli, e delle pietre preziose.
37) La chimica e la mineralogia.
38) I riflessi e i colori delle pietre preziose, dei gioielli e delle perle.
39) La conoscenza delle miniere e delle cave.
40) L’arte del giardiniere; l’arte di curare le malattie degli alberi e in generale delle piante; l’arte di saper mantenere bene le piante stesse e di saperne riconoscere l’età.
41) Le regole dei combattimenti dei galli, delle quaglie e dei montoni.
42) L’arte di insegnare a parlare ai pappagalli e agli stornelli.
43) L’arte di spargere unguenti profumati sul corpo, d’impregnare i capelli di pomate e profumi e di raccoglierli in trecce
44) L’arte di decifrare le scritture private e le varie scritture delle parole.
45) L’arte di parlare alterando la forma delle parole. Questo gioco si fa in varie maniere. Alcuni cambiano il principio con la fine delle parole; altri intercalano delle lettere tra le sillabe di una parola, ecc.
46) La conoscenza delle lingue e dei dialetti provinciali.
47) L’arte di preparare carri di fiori.
48) L’arte di disegnare diagrammi mistici o di preparare incantesimi, o d’intrecciare braccialetti.
49) Gli esercizi d’invenzione poetica, come completare strofe o versetti di cui si conosca una sola parte; o di creare uno, due o tre versi, da far seguire ad altri scelti a caso da differenti poesie, in modo che il tutto risulti una poesia compiuta e con un significato reale; o di ricostruire le parole di una poesia che sia stata scritta irregolarmente, avendo separato le vocali dalle consonanti; oppure di mettere in prosa i versi delle frasi rappresentate con segni o con simboli. In tal modo si può avere un’infinità di simili esercizi.
50) La composizione di poemi.
51) La conoscenza dei dizionari e dei vocabolari.
52) L’arte di mutare e di mascherare l’aspetto di una persona.
53) L’arte di cambiare l’aspetto delle cose, come di far credere seta il cotone e oggetti fini e rari gli oggetti comuni e volgari.
54) Le differenti specie di giochi.
55) L’arte di conquistare l’altrui proprietà per mezzo del muntras o incantesimo.
56) L’agilità negli esercizi giovanili.
57) La conoscenza degli usi di società, e l’arte di ossequiare e far complimenti.
58) La scienza della guerra, delle armi, degli eserciti, ecc.
59) L’arte della ginnastica.
60) L’arte di indovinare il carattere di un uomo dalla fisionomia.
61) L’arte di scandire o di costruire dei versi.
62) I giochi aritmetici.
63) La fabbricazione di fiori artificiali.
64) La fabbricazione di figure e immagini con l’argilla.
Una donna pubblica, dotata di buone disposizioni, la quale alla bellezza aggiunga altre attrattive, e sia inoltre pratica nelle arti sunnominate, assume il nome di ganika, o donna pubblica di alta qualità; ed ha diritto, in una società di uomini, ad un posto d’onore. Sarà sempre rispettata dal re e lodata dai letterati, mentre tutti ne cercheranno i favori, divenendo così un oggetto di considerazione universale.
Ed anche la figlia di un re, o di un ministro, se possederà le doti di cui abbiamo ora parlato, potrà assicurarsi la preferenza del suo sposo anche se questi avesse migliaia di mogli. S’aggiunga a tutto ciò che qualora una donna si separi da suo marito o cada in miseria potrebbe comodamente guadagnarsi la vita, anche all’estero, con la sola conoscenza di tali arti.
Soltanto il conoscerle costituisce per una donna un’attrattiva, per quanto sia possibile metterle in pratica unicamente in determinate circostanze. Un uomo che conosca queste arti, e che sappia parlare gentilmente e con galanteria, conquista il cuore delle donne anche dopo una brevissima relazione.