Titolo originale: Memoirs of a Woman of Pleasure
Fanny Hill, innocente donna di piacere
Memorie di una donna di piacere (meglio conosciuto col titolo Fanny Hill) è un romanzo erotico di John Cleland, pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1748. Scritto mentre l’autore era incarcerato a Londra per un debito non saldato,[1][2] viene considerato “la prima pornografia inglese originale in prosa, e la prima pornografia a ricorrere in forma di romanzo.” Noto come uno dei libri più tormentati e banditi della letteratura, è divenuto un sinonimo di oscenità.
Il romanzo fu pubblicato in due parti, il 21 novembre 1748 e nel febbraio 1749, rispettivamente da “G. Fenton”, alias Fenton Griffiths, e suo fratello Ralph. In un primo momento nessuna autorità governativa si oppose al romanzo, e fu solo nel novembre 1749, un anno dopo l’uscita della prima parte, che Cleland e Ralph Griffiths furono arrestati con l’ accusa di “corrompere i sudditi del re”. In tribunale, Cleland rinnegò il romanzo e la sua pubblicazione fu ufficialmente ritirata. L’opera suscitò comunque l’attenzione del pubblico e iniziarono a circolare edizioni abusive. In particolare, sembra che l’ episodio che descrive un rapporto omosessuale maschile, e che la protagonista Fanny scorge attraverso la fessura di un muro, sia stata aggiunta proprio in queste edizioni. Cleland pubblicò un’edizione depurata del libro nel marzo 1750, ma non riuscì a portarla a termine. Alcuni studiosi, tra cui John H. Plumb, hanno ipotizzato che il ritiro del romanzo sia stato dettato in realtà dall’ edizione pirata che conteneva la scena di sodomia.
Nell’Ottocento, alcune copie del libro continuarono a essere vendute nei mercati illegali. Nel 1963, dopo che il processo del 1960 contro l’uscita de L’amante di Lady Chatterley era fallito, Mayflower Books, con Gareth Powell e il Managing Director, pubblica finalmente una versione integrale di Fanny Hill.