Per vostro ordine, tutto fu portato nella mia camera. Durante i primi quattro giorni divorai, o per meglio dire scorsi, la storia del Portier des Chartreux, quella della Tourrière des Carmélites, L’Académie des Dames, le Lauriers Ecclésiastiques, Thémidore, Frétillon e parecchi altri libri del genere, che abbandonavo solo per esaminare con avidità le stampe, dove […]
Due mesi trascorsero senza che voi sollecitaste quei desideri che cercavate di far nascere pian piano dentro di me. Andai oltre tutte le vostre aspettative, eccetto quelle della gioia di cui mi vantavate i rapimenti. Credevo che certi piaceri fossero uguali a quelli che ormai gustavo per abitudine, e ai quali vi offrii di partecipare. […]
Tre settimane passarono, per così dire, senza che ci lasciassimo un momento e senza che io avessi l’animo di indagare se spendevate questo tempo per vedere se ero degna di voi. In effetti, inebriata dal piacere di vedervi, la mia anima non provava più altri sentimenti; e quantunque non avessi altro desiderio che quello di […]
Ho detto dunque che erano stati annunciati due signori, che infatti entrarono. Formammo una quadriglia, e poi cenammo in allegria. La Bois-Laurier, che era di ottimo umore (e che preferiva non lasciarmi sola, libera di riflettere sull’avventura di quella mattina), mi volle a tutti i costi nel suo letto. Dovetti coricarmi con lei: chi va […]
Dopo questo bel racconto, che ci fece ridere di cuore, la Bois-Laurier continuò ancora un poco su questo argomento: «Non parliamo poi di quei mostri che sono per il piacere contro natura, sia come attivi che come passivi. In Francia, oggi, ce ne sono più che in Italia. Non sappiamo forse tutti di quel tale, […]
Un quarto (era un cortigiano dedito ai piaceri, quello che si dice un debosciato) mi chiese di recarmi a casa sua con una mia collega. Lo trovammo in una stanzetta tappezzata di specchi disposti tutti intorno a un letto di velluto cremisi sistemato nel centro. “Siete delle donne incantevoli, adorabili”, ci diceva affettuosamente questo cortigiano. […]
Durante tutta questa singolare scena, io avevo continuato a ridere fino a perdere il fiato. In effetti si è mai visto niente di simile? Lavorare cantando e battere il tempo con un simile arnese. Avresti mai immaginato che un bemolle invece di un bequadro avesse il potere di smontare così di colpo un uomo e […]
La Lefort aveva a Parigi un gran numero di conoscenze importanti. In meno di sei settimane fui presentata a più di venti suoi amici, i quali, però, non riuscirono a concludere nulla per raccogliere la primizia della mia verginità. Fortuna che Madame Lefort era talmente abile nell’amministrare i propri affari, che riusciva addirittura a farsi […]
La mattina dopo, Madame Lefort mi istruì ampiamente su quelli che sarebbero stati i doveri della mia nuova condizione, nonché sulle particolari cure che avrei dovuto avere per Monsieur il Presidente; dopo di che mi fece spogliare e mi lavò da capo a piedi, mi arricciò, mi pettinò e mi rivesti con abiti molto più […]
Questo singolare discorso, lo confesso, mi fece cadere le braccia. Ascoltavo P… a bocca aperta, lo sguardo inebetito, senza riuscire a spiccicare parola. B… se ne andò via con R… senza che, per così dire, me ne accorgessi, e io rimasi lì come una stupida fra le braccia della Bois-Laurier, che mormorava tra i denti […]