Non avevo ancora finito di parlare, che Trimalcione riattacca: «Possano tutte le mie ricchezze, e non la pancia, smettere di crescere, se non è vero che per fare tutte queste cose il mio cuoco ha usato solo carne di porco! Bravi come lui non ce ne sono. Se solo lo volete, quello è capace che […]
«Ma dimmi un po’, Gaio, te ne prego, com’è che Fortunata non è della partita?». «Come? Non lo sai» gli risponde Trimalcione «che quella, finché non ha rimesso a posto tutta l’argenteria e distribuito gli avanzi ai servi, non butta giù nemmeno una goccia d’acqua?». «Va bene» incalza Abinna, «ma se lei non si fa […]
Noi rimaniamo senza fiato come se fossimo convinti e, baciando la tavola, imploriamo le creature della notte di restare nelle loro dimore, quando di lì a poco ce ne saremmo tornati dalla cena. A dir la verità io iniziavo a vedere le lampade doppie e mi sembrava che tutta la sala fosse mutata, quando Trimalcione […]
E dopo che tutti si sono scambiati l’augurio di stare bene nell’anima e nel corpo, Trimalcione si gira verso Nicerote e gli fa: «Certo che una volta tu a tavola eri ben più allegro: non capisco perché ora te ne stai lì zitto e non fiati. Ma ti prego, se vuoi farmi contento, raccontami l’avventura […]