Prendeva lezione al giovedì. Si alzava e si vestiva zitta zitta per non svegliare Charles, che le avrebbe fatto dei rimproveri perché si preparava troppo presto. Si metteva a camminare su e giù, si affacciava alla finestra e stava a guardare la piazza. Fra i pali del mercato regnava la penombra, e la casa del […]
Léon assunse ben presto nei confronti dei propri colleghi un’aria di superiorità; evitò la loro compagnia e non si curò più dei suoi scartafacci. Aspettava le lettere di Emma, le rileggeva; poi le rispondeva. L’evocava con tutta la forza del suo desiderio e dei ricordi. Invece di diminuire con la lontananza, questa smania di rivederla […]
Furono tre giorni pieni, squisiti, splendidi, una vera luna di miele. Alloggiavano all’Hotel de Boulogne, sul porto. E vivevano là, con le persiane chiuse, le porte sprangate, fiori sparsi sul pavimento e sciroppi con ghiaccio, che venivano portati in camera fin dal mattino. Verso sera prendevano una barca coperta e andavano a cenare su un’isola. […]
Arrivando all’albergo, la signora Bovary si stupì molto di non vedere la diligenza. Hivert, dopo averla aspettata per cinquantatré minuti, alla fine se n’era andato Nulla del resto obbligava Emma a partire, ma aveva dato la sua parola che sarebbe tornata quella sera stessa. D’altro canto, Charles l’aspettava e già sentiva nel cuore quella fiacca […]